J.K. Rowling non si trattiene più e se la prende con una nuova categoria LGBTQ+
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J.K. Rowling non si trattiene più e se la prende con una nuova categoria LGBTQ+

L'autrice di Harry Potter, contestata per le sue opinioni sulle persone trans, ha messo nel mirino un nuovo bersaglio e scatena nuove polemiche

J.K. Rowling non si trattiene più e se la prende con una nuova categoria LGBTQ+

L'autrice di Harry Potter, contestata per le sue opinioni sulle persone trans, ha messo nel mirino un nuovo bersaglio e scatena nuove polemiche

j.k. rowling attacca gli asessuali

È di nuovo polemica contro J.K. Rowling, autrice della saga di Harry Potter, da anni contestata per le sue opinioni senza filtri sulla transessualità. A far esplodere un nuovo caso però non sono nuovi commenti sulle persone trans, ma il suo attacco ad un’altra categoria LGBTQ+.

Il 6 aprile si è tenuta la Giornata Internazionale dell’Asessualità, che consiste nella mancanza di attrazione sessuale verso ogni genere. Le persone che si identificano come asessuali, quindi, non provano alcun tipo di interesse riguardo alla sfera sessuale, ma non va confusa con l’astinenza, la castità (azioni volontarie) o con disturbi ipoattivi del desiderio. Chi è asessuale può comunque avere un proprio orientamento sessuale (etero, gay, bisex etc) e decidere di avere rapporti, ma lo spettro in questo caso è ampio e comprende varie sotto-categorie.

A J.K. Rowling però non ne interessa nessuna, evidentemente. Anzi, ha sintetizzato il tutto con una frase che ha subito scatenato le polemiche ed è stata accusata di ignoranza e insensibilità in materia. Condividendo un post che spiegava in cosa consiste l’asessualità in occasione dell’International Sexuality Day, ha scritto: «Buona Giornata internazionale della Finta Oppressione a chiunque voglia che un completo estraneo sappia che non gli piace scop**e».

Nei commenti c’è chi l’ha attaccata e chi l’ha sostenuta. Un uomo ad esempio ha rincarato la dose: «Come uomo gay, qualcuno può spiegarmi perché le persone etero che non vogliono scop**e devono avere qualcosa a che fare con me?». Il riferimento è al fatto che l’asessualità è inclusa nelle ultime sigle “estese” usate per definire la comunità LGBTQ+ (come ad esempio nell’acronimo LGBTQIA2S+). La Rowling ha risposto così: «La gente viene ancora uccisa perché è omosessuale in molti Paesi, ma gli etero che non gradiscono una sveltina si sentono ignorati a morte. È questo che volete?».

L’autrice di Harry Potter ormai non si trattiene più, e ogni commento è più al veleno del precedente. A chi chiede quale sarà la prossima Giornata Internazionale, visto che tutti sembrano averne una. La sua risposta: «Voglio una Giornata Internazionale per chi è stanco di questa mer*a». Parole che sicuramente non aiuteranno a calmare le acque, ma a quanto pare lei stessa non è interessata a farlo.

Lo dimostra anche la discussione a distanza che sta avendo con il conduttore John Oliver, che domenica scorsa, parlando della manosphere e della sua ossessione per gli atleti transessuali, ha ironizzato anche sulle posizioni di J.K. Rowling. La scrittrice inglese in un post ha risposto così: «Capisco perché uomini come Oliver, che hanno sempre deriso gli antiscientifici della destra, si siano subito venduti. Non volevano mandare all’aria la loro carriera. Prendere posizioni alla moda contro i diritti delle donne era il costo degli affari. Ma è ora di leggere questa ca**o di stanza».

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Fonte: X

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