Jerry Bruckheimer: «Lo script dei Pirati dei Caraibi 5 è pronto, ma si può fare di meglio»

Il produttore racconta gli ultimi aggiornamenti sulla saga di Jack Sparrow e svela i travagliati retroscena economici di The Lone Ranger: «Io e Johnny Depp saremo pagati in differita»

Grandi progetti per il produttore Jerry Bruckheimer, come Pirati dei Caraibi 5 e The Lone Ranger, entrambi con protagonista un camaleontico Johnny Depp. In tempo di crisi non è però semplice portare a termine simili lavori. In un’intervista a THR, il produttore ha definito le negoziazioni con la Disney per la realizzazione di The Lone Ranger di Gore Verbinski come le trattative più dure della sua carriera: «Ci sono volute dalle quattro alle sei settimane per capire come rendere il progetto più economico».

Questi sono brutti tempi anche per Hollywood e bisogna sapersi adattare. Jerry Bruckheimer dice di averlo fatto stabilendo «un nuovo progetto per la produzione». In pratica, «abbiamo raggruppato tutte le scene di gruppo e, per le altre, abbiamo lasciato a casa le comparse, chi si occupa di effetti speciali o del trucco. Abbiamo risparmiato quasi 10 milioni di dollari solo facendo così». Altri tagli sono stati fatti sulle location. «Abbiamo cercato i posti con i migliori sgravi fiscali – ha spiegato il produttore – abbiamo scoperto che la Louisiana dava degli incentivi migliori rispetto al New Mexico: si parla di 8 milioni di dollari in meno. Stiamo ancora girando in New Mexico ma stiamo pensando di spostarci in Louisiana se non cambiano le cose. Abbiamo invece abbandonato la California, non tanto per gli sgravi fiscali, ma perché avremmo dovuto aprire un altro ufficio di produzione là».

Altro importante capitolo di spesa sono i compensi ai protagonisti del lavoro, dal regista all’attore principale. «Io, Gore (Verbinski, ndr.), Johnny e altre persone abbiamo accettato di essere pagati in differita – ha spiegato Bruckheimer -. Verremo pagati nel momento in cui la Disney avrà recuperato le spese». La sceneggiatura è invece rimasta pressoché identica. «Abbiamo tagliato la parte dell’attacco di un coyote soprannaturale e una scena animata. Quella con il treno è rimasta – ha raccontato il produttore -. Gore ha sacrificato un po’ la sua creatività ma non in modo da rovinare il risultato finale».

Per quanto riguarda lo spostamento della data d’uscita (The Lone Ranger era previsto nelle sale americane per il Natale 2012) a maggio 2013 Bruckheimer non è dispiaciuto: «Meglio così. Avremmo dovuto affrontare The Hobbit e World War Z invece così siamo una settimana dopo Fast and Furious e un paio di settimane prima di Superman».

Jerry Bruckheimer non è solo alle prese con The Lone Ranger. Insieme al capitano Jack Sparrow/Johnny Depp, il produttore sta lavorando anche ai Pirati dei Caraibi 5 di cui dice: «Siamo nella fase iniziale. Scriveremo la storia. Abbiamo una sceneggiatura ma abbiamo deciso che si può fare di meglio». Ancora non si parla di budget e quindi la Disney non ha dato nessun segnale di allarme ma, in ogni caso, Bruckheimer sarebbe pronto ad affrontare anche questa nuova sfida: «Mi hanno cancellato tanti film, come il primo Pirati dei Caraibi. Pearl Harbor è stato sospeso, stessa cosa per Armageddon. Per me è normale». Nessun problema quindi con lo Studios e il produttore assicura che rimarrà con loro fino al 2014 o 2015. «Mi trovo bene e penso che anche loro si trovino bene con me».

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(Fonte: THR)

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