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Attacco hacker: Sony risponde alla violazione con una lettera ufficiale

La major si è rivolta a un importante avvocato per contattare i principali media statunitensi, avvertendoli che pubblicare il materiale rubato equivarrebbe a diventare complici del furto

Sconvolti dall’attacco di Guardians of Peace, alla Sony passano al contrattacco. Mentre gli hacker stanno continuando a inviare ai principali organi di informazione statunitensi materiale dell’archivio informatico della major (promettendo un nuovo boom per i prossimi giorni, vicino al Natale), gli Studios rispondono attraverso David Boies, uno degli avvocati più importanti degli States, per contattare i media mettendoli in guardia dal pubblicare quanto rubato ai legittimi proprietari. Chiunque diffondesse in qualche modo queste informazioni, diventerebbe complice di furto, e nel documento (che trovate in fondo a questo articolo), si confida nella collaborazione di tutti per distruggere il materiale.

La lettera è già stata diffusa, ma per ora il flusso di news – tra salari, film in lavorazione, documenti privati, email “presidenziali”, piani di investimento – non sembra arrestarsi. Staremo a vedere.

 

Sony Letter to Re/code

Fonte: Recode.net

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