Marvel, ecco cosa voleva davvero dire Thanos con la frase “Io sono ineluttabile” in Endgame

Un riferimento che renderebbe il Titano Pazzo un personaggio ancora più complesso

thanos

Mentre l’MCU si prepara per l’arrivo di Kang il Conquistatore, i fan più accaniti restano ancora concentrati sul grande villain delle prime Fasi, ovvero Thanos. Recentemente riapparso in un episodio di What if…?, il Titano Pazzo è stato senza dubbio il cattivo più forte e complesso dell’universo Marvel. E forse lo è stato in modi che finora non avevamo ancora compreso appieno.

Una teoria circolata su Reddit ha infatti proposto una lettura alternativa ma interessante alla celebre frase pronunciata in Avengers: Endgame, quel «Io sono ineluttabile» che ha fatto schizzare alle stelle le ricerche sul significato della parola stessa. Ebbene, forse il Titano Pazzo non intendeva solo dire che non c’era modo di evitare la sua volontà e quindi la distruzione di metà dell’Universo.

È stato fatto notare infatti che quella frase di Thanos potrebbe avere un significato biblico. Il riferimento è a quanto scritto nel Vecchio Testamento, precisamente in Esodio 3:14, dove Dio dice a Mosé: «’Io sono colui che sono!’. Poi disse: ‘Dirai agli Israeliti: Io-Sono mi ha mandato a voi‘».  

Nella frase pronunciata da Thanos quindi andrebbe messo l’accento su quel “Io Sono“, che avrebbe un rimando biblico e renderebbe ancora più “divina” la sua figura. Ma come è possibile che il Titano Pazzo si sia ritrovato a citare la Bibbia? La teoria suggerisce che dal momento che Thanos è “maledetto dalla conoscenza” (come Tony Stark), potrebbe effettivamente essere a conoscenza dei testi sacri presenti sulla Terra. Inoltre, nel suo stesso piano di distruzione e ricostruzione dell’universo è convinto di agire da salvatore, come un Dio benevolo.

Quindi, quando Thanos dice «Io sono ineluttabile» in Endgame, starebbe facendo riferimento a quel passaggio della Bibbia e quel “Io sono” andrebbe letto in maniera molto diversa: lui è Io-Sono, il Dio che si manifesta agli uomini.

Una teoria molto azzardata, ma che fa capire l’importanza che il villain ha avuto nell’universo cinematografico Marvel. Kang sarà altrettanto “divino”?

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Foto: Marvel Studios

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